Quello che stanno vivendo la maggior parte delle materie prime è un momento particolare, con forti rialzi e tante stagionalità saltate. Non spiegherò i motivi che hanno generato questa situazione limitandomi a parlare di uno dei pochi spread che seguo sulle carni.
Lo spread è la conseguenza di un ratio, quello Live Cattle/Lean Hogs e che vi mostro sotto (grafico settimanale).
La scorsa settimana il ratio è salito sopra 2,4 per poi, questa settimana, far ritorno sotto. Il segnale è ribassista e sicuramente interessante, vi basta vedere in passato come si è poi evoluto il ratio una volta che, dopo aver chiuso sopra 2,4, la settimana successiva la candela è tornata a chiudere al di sotto di tale valore.
Adesso c’è da scegliere lo spread da analizzare, o, per essere più preciso, le consegne. I due spreads che sono più indicati per questa operazione sono LEV23-HEV23 (consegne di ottobre) e LEZ23-HEZ23 (consegne di dicembre). Le due gambe, live cattle e lean hogs hanno lo stesso Unit Move, dunque non c’è bisogno di utilizzare nessun moltiplicatore.
Qui sotto i grafici con i tre modelli stagionali a 5, 15 e 30 anni.
Palese il movimento contro stagionale dei due spreads. L’ottima correlazione dei tre modelli stagionali evidenza l’eccezionalità della mancata stagionalità dei due Intermarket spreads. Il forte movimento rialzista delle ultime settimane del live cattle ha condizionato molto i due spreads come potete vedere sotto con il Seasonality stacked e il Continuous histogram di LEV23-HEV23.
Ancora più forte questo squilibrio è visibile in LEZ23-HEZ23.
Mai prima d’ora il prezzo di LEZ23-HEZ23 ha raggiunto un valore così estremo. Le mie impressioni le lascio alle conclusioni finali, adesso vi mostro l’ultimo grafico, quello della struttura a termine dei due futures.
Le due strutture a termine sono molto differenti, soprattutto le consegne di ottobre e dicembre, in contango nel live cattle, in backwardation nel lean hogs. Quando la situazione comincerà a normalizzarsi, le due consegne del lean hogs si apprezzeranno maggiormente rispetto a quelle del live cattle.
Appunto… quando. Queste situazioni hanno il grande pregio di fornire ottime occasioni di trading ma al contempo, il difetto che è molto difficile individuare il timing d’ingresso. La forte speculazione del live cattle può terminare domani, tra una settimana o tra un mese.
Certo il ratio ci offre un buon segnale ma non è detto che la settimana prossima cominci una fase ribassista (guardate cosa è successo a febbraio/marzo 2015). In questi casi vi dovete affidare alla vostra esperienza, alla vostra conoscenza delle due materie prime e se siete agli inizi, molto meglio limitarsi ad aprire un’operazione in demo.
Quello che stanno vivendo la maggior parte delle materie prime è un momento particolare, con forti rialzi e tante stagionalità saltate. Non spiegherò i motivi che hanno generato questa situazione limitandomi