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22 Febbraio 2024

Analisi di un interessante spread

Una delle materie prime che nelle ultime settimane ha attirato la mia attenzione è il cacao. In particolar modo i fondamentali, con i prezzi che venerdì hanno chiuso in deciso ribasso dopo che un forte rally di cinque settimane ha spinto il cacao ai massimi storici.

Il forte rialzo dei prezzi del cacao ha delle valide motivazioni. Gli intensi venti stagionali di Harmattan e le piogge insufficienti nell’Africa occidentale stanno prosciugando i campi di cacao, causando danni al raccolti della Costa d'Avorio. I dati governativi di lunedì hanno mostrato che le esportazioni della Costa d'Avorio sono state di 1,08 MMT di cacao dal 1° ottobre 2023 all'11 febbraio 2024, con un calo del -38% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

In sostanza, le condizioni di crescita sfavorevoli e le malattie dei raccolti nelle aziende agricole dell'Africa occidentale nell'ultimo anno hanno frenato la produzione di cacao e alimentato un'impennata dei prezzi, facendo aumentare la preoccupazione che l'attuale produzione non sia in grado di ricostituire le scorte per evitare un deficit globale.

Tuttavia, i timori che i prezzi record del cacao possano danneggiare la domanda hanno spinto a liquidare il cacao a lungo termine. I prezzi del cacao ai massimi storici stanno iniziando a frenare la domanda globale.  Il 12 gennaio, la National Confectioners Association ha riferito che le macinazioni di cacao del quarto trimestre del Nord America sono scese del -3,0% a/a a 103.971 MT.

Anche la Cocoa Association of Asia ha riferito che le macinazioni di cacao del quarto trimestre asiatico sono diminuite del -8,5% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 211.202 tonnellate.  Infine, la European Cocoa Association ha riferito che le macinazioni di cacao del quarto trimestre europeo sono scese del -2,5% su base annua a 350.739 tonnellate.

Terminata l’analisi fondamentale, passo a quella grafica mostrandovi la struttura a termine del cacao. Per meglio vedere le varie curve, sotto potete vedere a sinistra il grafico della struttura a termine attuale e a destra quello delle medie a 5 e 15 anni.

Struttura a termine del cacao (SpreadCharts.com)

Struttura a termine del cacao, medie a 5 e 15 anni (SpreadCharts.com)

Quello che i due grafici evidenziano è la backwardation attuale nelle prime due consegne rispetto alle medie a 5 e 15 anni. Poi, a partire da settembre, più o meno ripide, le curve hanno tutte la stessa forma. Quindi, l’anomalia, almeno per il momento, è circoscritta alle consegne di maggio e luglio.

Tuttavia, il forte rally ha portato a un allargamento degli spreads come si può ben vedere dal grafico del Seasonality Stacked qui sotto.

Seasonality Stacked CCU24-CCZ24 (SpreadCharts.com)

Rispetto ai precedenti 10 anni, lo spread CCU24-CCZ24 è decisamente a un livello di prezzo più alto. Ho preso lo spread CCU24-CCZ24 in quanto è uno degli spreads sul cacao che sono presenti nel mio libro sui migliori spreads stagionali e quindi conosco meglio. In alternativa si può utilizzare CCU24-CCH25 (aumentando la distanza tra le due gambe, i profit/loss saranno maggiori così come il margine richiesto dal broker).

Con il grafico del Continuous Histogram si può vedere che il prezzo attuale dello spread non è tuttavia a livelli particolarmente estremi (anche perché è in calo da alcuni giorni) ma comunque ben al di fuori delle zone colorate, la 25th-75th percentile range (in rosa) e anche la 5th-95th percentile range (in verde). In particolar modo, la 25th-75th percentile range si trova in zona negativa e negli ultimi 55 anni, lo spread ha passato il 32,11% del tempo in positivo.

Continuous Histogram CCU24-CCZ24 (SpreadCharts.com)

La stagionalità in questo periodo dell’anno è ribassista. Infatti come si può vedere dal grafico sotto, c’è una lunga finestra stagionale che inizia tra metà gennaio e metà febbraio e termina tra metà luglio e metà agosto. Lunga stagionalità che permette più ingressi. Oltre a quello iniziale, anche tra metà aprile e metà maggio e nel mese di giugno come evidenziato nel grafico dal colore sempre più scuro della finestra stagionale.

Seasonality Average CCU24-CCZ24 (SpreadCharts.com)

Per concludere, vi mostro l’ultimo grafico, quello del C.O.T. (Commitments of Traders) del cacao che trovate sotto.

COT posizione netta del cacao (SpreadCharts.com)

Si può ben vedere già da alcune settimane una divergenza ribassista tra prezzo e posizione netta degli Speculators.

In conclusione, lo spread è senza dubbio interessante, tuttavia va monitorata bene la situazione climatica nell’Africa occidentale. I prezzi rimangono bel sostenuti; se i problemi persisteranno nei prossimi mesi, allora quasi certamente anche la consegna di settembre sarà coinvolta e acquistata, cosa questa che farebbe salire lo spread, andando contro alla stagionalità.

Una delle materie prime che nelle ultime settimane ha attirato la mia attenzione è il cacao. In particolar modo i fondamentali, con i prezzi che venerdì hanno chiuso in deciso ribasso dopo che un forte rally di

David Carli
David Carli
David è un analista finanziario con oltre 30 anni di esperienza, di cui due come gestore di fondi, specializzato in valute e materie prime. È autore di diversi libri di successo sul trading e sui mercati finanziari.

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