Quest’oggi analizzo uno dei tanti spread presenti nel mio libro sui migliori spread stagionali, uno spread sul soybean oil, più precisamente ZLQ22-ZLZ22 (in alternativa potete utilizzare ZLU22-ZLZ22 oppure ZLV22-ZLZ22). Comincio con il mostrare il grafico con i modelli stagionali a 5, 15 e 30 anni.
Per prima cosa, lo spread si trova in positivo (sopra lo zero) e quindi in backwardation. Di solito poi non guardo al modello stagionale a 30 anni, tuttavia questa volta ho voluto mostrare come da almeno 30 anni durante la finestra stagionale i tre modelli stagionali siano ben correlati e molto ravvicinati. Finestra stagionale ribassista evidenziata in giallo nel grafico e che va da febbraio ad aprile.
A tal proposito sotto potete vedere il grafico Seasonality by month.
Il grafico mostra che febbraio è stato un mese ribassista per lo spread in 4 anni degli ultimi 5, e in 10 degli ultimi 15, mentre marzo è stato un mese ribassista in 4 anni degli ultimi 5, e in 13 anni degli ultimi 15. Questo a conferma dalla stagionalità ribassista che si conclude poi ad aprile mese che ha visto il più delle volte un rialzo dello spread.
Passo a valutare il prezzo dello spread e lo faccio guardando due grafici. Il primo è il Seasonality Stacked e che potete vedere sotto.
Lo spread si trova ad un livello medio-alto rispetto agli ultimi 10 anni, anche se, nell’unica volta che lo spread ha avuto un prezzo maggiore, ha avuto un movimento contro la stagionalità, anche se era lo spread dello scorso anno che, per un motivo o per un altro (covid, inflazione, forti speculazioni), ha visto saltare molte stagionalità.
Il secondo grafico è il Continuous histogram.
Sicuramente ZLQ22-ZLZ22 ha visto prezzi molto più alti dell’attuale, tuttavia è palese come la maggior parte del tempo lo spread lo abbia passato in territorio negativo, cioè in contango. Le colonne più alte si concentrano tra -0,2 e -0,7. Questo non significa che lo spread può essere venduto al prezzo corrente.
L’ultimo grafico che riporto è quello del COT e che potete vedere con assieme l’andamento del prezzo continuo.
La posizione netta rimane vicina ai 60K (55,9K) che negli ultimi anni sono stati oltrepassati diverse volte. Se dovesse succedere ancora, questo potrebbe riportare entro la metà dell’anno il soybean oil nuovamente sui massimi.
Gli altri grafici non aggiungono niente all’analisi. Passo allora a vedere l’ultimo WASDE cosa mi dice sul soybean oil.
Praticamente nessuna novità rispetto al mese precedente. C’è stato un incremento della produzione che però è stato bilanciato da un aumento anche delle esportazioni lasciando, così, le rimanenze finali invariate. Invariato è anche il prezzo medio a $65. Rimane netta la differenza con l’anno precedente.
Tiro le conclusioni. In condizioni normali lo spread sarebbe molto interessante, ma in questo periodo di variabili che condizionano e movimentano i mercati ce ne sono molte. Di sicuro lo spread non è da vendere adesso. Attenderei almeno un probabile ritorno in area $1,80/2.00.
Tuttavia, la forte inflazione sottovalutata da Powell, e che adesso precipitosamente cerca di porvi rimedio con una politica monetaria più aggressiva, continua a sostenere i prezzi e lo farà ancora per tutto quest’anno (perlomeno). Vendere un calendar spread e quindi essere potenzialmente ribassisti sul sottostante potrebbe non essere la scelta corretta quest’anno, almeno nella maggior parte dei casi. E questo è il senso di questa mia analisi.
Non mi stupirei, infatti, che come lo scorso anno, ZLQ22-ZLZ22 avesse un trend rialzista nei prossimi mesi. Quindi, personalmente, a malincuore lascio perdere questo spread che, fino al 2020, è stato uno di quegli spread tranquilli che assicuravano un guadagno ogni anno. Con questo non dico che non possa seguire la stagionalità ribassista e scendere a febbraio-marzo, ma che la probabilità che lo faccia è calata molto e nel trading, in definitiva, è tutta questione di probabilità.
Quest’oggi analizzo uno dei tanti spread presenti nel mio libro sui migliori spread stagionali, uno spread sul soybean oil, più precisamente ZLQ22-ZLZ22. Comincio con il mostrare il grafico con i modelli
Sono un analista macroeconomico e finanziario con oltre 30 anni di esperienza, inclusi due anni come gestore di fondi. Sono specializzato in valute e materie prime e sono autore di diversi libri di successo su trading, macroeconomia e mercati finanziari.